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SICUREZZA STRADALE: IN ITALIA SITUAZIONE DISASTROSA

SICUREZZA STRADALE: IN ITALIA SITUAZIONE DISASTROSA

Sicurezza stradale, Angelo Ciocca denuncia: in Italia le condizioni delle infrastrutture e dei manti stradali sono disastrose, nelle scuole superiori i corsi di guida sicura sono pressoché nulli e le tecnologie intelligenti non ne parliamo.

La Sicurezza Stradale in Italia è un disastro!

“Nonostante ciò che sostiene l’Europa, in Italia le condizioni delle infrastrutture e dei manti stradali sono disastrose, nelle scuole superiori i corsi di guida sicura sono pressoché nulli e le tecnologie intelligenti, menzionate nella proposta della Commissione Europea, trovano forse spazio in una visione futuristica molto differente dalla realtà odierna”.

Lo ha dichiarato l’Europarlamentare della Lega Nord Angelo Ciocca, che in tema di sicurezza stradale ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea.

“Con il programma sulla sicurezza stradale (2011-2020) – dichiara Ciocca – la Commissione ha definito una serie di iniziative a livello europeo e a livello nazionale intese a migliorare la sicurezza dei veicoli, delle infrastrutture e il comportamento degli utenti sulla strada”.

“Questo programma – prosegue – si compone di nuove misure che comprendono la realizzazione di strade più sicure e prevedono l’ incremento di nuove tecnologie intelligenti. La riduzione del numero dei feriti secondo la proposta europea, passa anche attraverso l’implemento dell’istruzione e formazione rivolta agli utenti della strada e all’aumento dei controlli”.

“Secondo le stime – precisa il deputato – per ogni morto sulle strade d’Europa, ci sono 4 invalidi permanenti con danni al cervello o al midollo spinale, 10 feriti gravi e 40 feriti lievi; i costi economici di queste tragedie che ricadono sulla società, sono stimati in 130 miliardi di euro all’anno”.

“In Italia la situazione è disastrosa – accusa Ciocca-. Le vittime di incidenti stradali sono cresciute del 1,4% negli ultimi anni con un tasso di mortalità pari al 56,3 a fronte della media europea del 52,0; le condizioni delle infrastrutture e dei manti stradali sono pietose, praticamente inesistenti i corsi di guida sicura nelle scuole e le famose tecnologie intelligenti sono un sogno ancora molto lontano dall’essere realizzato”.

“Ho chiesto alla Commissione Europea di riferire quali siano i vantaggi reali che l’Italia avrebbe ottenuto dal programma di sicurezza stradale. I dati sono impietosi e non lasciano spazio a interpretazioni o fraintendimenti: sulle strade italiane si continua a morire e non possiamo accettare che tra le cause di queste tragedie – conclude – ci sia anche l’inefficienza delle Istituzioni”.

#staiconciocca