Gravi conseguenze delimitazione geografica su provincia Pavia
(ANSA) – MILANO, 13 OTT – “La decisione della Commissione Ue di istituire una delimitazione geografica e non sanitaria sull’intera provincia di Pavia, ha portato a gravi conseguenze per gli allevatori locali, tra cui il blocco delle vendite e l’impossibilità di spostare gli animali al di fuori della provincia di Pavia, causando problemi di sovraffollamento negli allevamenti e un aumento dei costi di mantenimento e smaltimento degli animali”, lo afferma l’europarlamentare pavese della Lega Angelo Ciocca.
In risposta a questa situazione, l’esponente politico ha presentato una interrogazione alla Commissione europea in cui chiede “come intende sostenere le autorità nazionali nella gestione operativa degli allevamenti interessati, facilitando l’identificazione e lo spostamento verso macelli ad hoc, e quali risorse intende mettere in campo per affrontare le difficoltà economiche a cui sono soggetti gli allevatori colpiti ed evitare il fallimento di un settore così importante per il nostro patrimonio nazionale”.
“La provincia di Pavia è una delle aree più importanti per l’allevamento suino in Italia, con 4,1 milioni di suini su un totale di 8,7 milioni in tutto il Paese – ha sottolineato Ciocca -. La decisione della Commissione europea ha quindi un impatto significativo su un settore che fornisce 40.000 posti di lavoro”.