Legge di stabilità e referendum. L’eurodeputato della Lega Nord Angelo Ciocca, ha presentato una interrogazione per chiedere che il parere sul Documento Programmatico di Bilancio – DPB – venga espresso prima del Referendum
“Riteniamo inopportuno che la Commissione Europea si esprima in merito alla Legge di Stabilità presentata dal Governo Italiano solo dopo l’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre, permettendo quindi al Premier di utilizzare gli strumenti previsti dal Bilancio per cercare di spostare consensi a proprio vantaggio”.
Con questa motivazione l’eurodeputato della Lega Nord Angelo Ciocca, ha presentato una interrogazione alla Commissione Europea per chiedere che il parere sul DPB, che i Paesi membri devono sottoporre alla Commissione entro il 15 ottobre di ogni anno, venga espresso entro il termine del 20 novembre come definito dall’articolo 7 del Regolamento dell’Unione Europea del 2013.
“Come riportato da molteplici mezzi di informazione – precisa Ciocca – abbiamo appreso di come l’Unione Europea intenda aspettare il 5 o addirittura l’8 dicembre per esprimere le proprie opinioni sulla Legge di Stabilità italiana e per poter avviare iter sanzionatori per un ammontare di 3,5 miliardi di euro in caso di deficit eccessivo”.
“Con queste tempistiche – continua Ciocca – nutriamo la seria preoccupazione che il Premier italiano possa utilizzare, prima del voto e a proprio vantaggio, gli strumenti legati al Bilancio -come ad esempio lo sforamento dei conti- per poi mettere in atto in caso di vittoria una manovra di aggiustamento e, al contrario, lasciando i cittadini italiani in una crisi ancora peggiore in caso di sconfitta”.