Ciocca chiede alla Commissione Europea di intervenire per fermare lo sfruttamento dei lavoratori di Stradella
“Nella sede italiana della Ceva Logistics a Stradella, in Provincia di Pavia è avvenuta una grave truffa ai danni dei lavoratori che sono stati imbrogliati allo scopo di risparmiare sui costi del personale”.
La denuncia arriva dall’eurodeputato della Lega Nord Angelo Ciocca che ha portato il caso della multinazionale olandese – americana all’attenzione della Commissione Europea.
“Secondo quanto riportato dagli organi di stampa – denuncia Ciocca – la succursale di Stradella, nell’Oltrepò pavese, sembrerebbe essersi servita di un’agenzia interinale con sede a Bucarest, la Byway Jpb Consulting Srl, la quale avrebbe proposto ai lavoratori di firmare un contratto scritto in un italiano abbozzato che prevedeva stipendi misti e privi di contributi per i 70 assunti nel polo della Città del Libro”.
“Nello specifico – prosegue – il contratto prevede una parte fissa pagata in valuta romena per un corrispettivo di circa 1.400 leu corrispondenti a poco più di 300 euro e una piccola parte pagata in euro”.
La multinazionale olandese-americana è leader internazionale dei trasporti e della logistica con oltre 50mila addetti e stabilimenti in circa 170 paesi.
“Questo tipo di imbroglio – continua Ciocca – utilizzato per risparmiare sui costi del personale, è ampiamente diffuso in vari settori: grandi colossi internazionali sfruttano infatti la crisi occupazionale a discapito di lavoratori che, pur di avere un impiego, sono costretti ad accettare compromessi di questo tipo”.
“Per questo motivo – conclude – mi sono fatto portavoce per chiedere alla Commissione Europea di riferire quali modalità intenda adottare per tutelare questi lavoratori e per istituire una Commissione d’inchiesta sul caso specifico di Stradella. Non è accettabile che l’Europa, con la libera circolazione dei servizi, non sostenga l’occupazione ma, al contrario, contribuisca a disintegrare il mondo del lavoro”.