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BILANCIO UE, CIOCCA: “BASTA SPRECHI E SI CHIEDA RISARCIMENTO ALLA CINA PER LA PANDEMIA”

Nelle scorse ore al Parlamento Europeo è andata la seduta plenaria, nella quale, tra le varie, gli europarlamentari sono stati chiamati a votare sul bilancio 2021 dell’Unione Europea.

A margine delle votazioni, l’europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca, ha voluto commentare, intervenendo in aula, la sessione appena conclusa evidenziando la necessità di porre fine agli errori e di essere maggiormente coraggiosi.

Nel suo intervento Ciocca ha lamentato il fatto che siano stati chiesti ulteriori 15 miliardi ai contribuenti, ricordando come non sia corretto continuare a chiedere denaro alla cittadinanza europea, aggiungendo: “avrebbe più senso chiederli al governo cinese, da dove è partita l’epidemia: prevediamo un’entrata come risarcimento da parte della Cina”.

Successivamente l’eurodeputato della Lega ha ricordato l’importanza di un bilancio europeo che punti ad aiutare le imprese, l’occupazione e attento al taglio degli sprechi. Evidenziando inoltre come anche in Europa vi siano molti sprechi tra cui la sede di Strasburgo del Parlamento Europeo e tutte le “agenzie inutili che rappresentano solo uno spreco di denaro”.

“Diciamo no a un Bilancio come questo, che ancora prevede soldi per la Libia, per la Turchia, per i rom, per l’accoglienza indiscriminata. Questo bilancio dovrebbe avere il coraggio di azzerare la quota d’Iva che l’Italia corrisponde a Bruxelles. Gli italiani ogni anno versano 2 miliardi di Iva all’Europa. L’Ue ci rinunci e lasci questi 2 miliardi ai cittadini italiani, che in questo momento ne hanno veramente bisogno” ha poi concluso polemicamente Angelo Ciocca.

 

da Secolo Trentino